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La gestione dello stress

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È possibile definire lo stress come la condizione in cui si viene a trovare un individuo quando è ostacolato nella soddisfazione dei propri bisogni, desideri o aspirazioni. Questo ostacolo può essere temporaneo o permanente, ma l’individuo l’affronta con uno stato emotivo caratterizzato da tensione, stanchezza irritabilità. Gli ostacoli sono le richieste che l’ambiente, o la persona stessa, pone e che sono eccessive rispetto alle forze che possono essere utilizzate. Tutto questo porta a definire, in maniera generalizzata, lo stress come ogni situazione che va al di là delle risorse adattive di un individuo a causa delle richieste dell’ambiente esterno o interno all’individuo stesso. Questo comporta che richieste esterne possono combinarsi con emozioni, ricordi, conflitti interni e dar vita a ulteriori forme di stress. Qualsiasi cosa in grado di influire sull’omeostasi dell’organismo (una malattia, un esame, un nuovo amore) può potenzialmente, divenire fonte di stress. La risposta a tale stress è tutto ciò che l’organismo fa per ristabilire il proprio equilibrio. Da questa definizione, possiamo dedurre che la gamma di eventi stressanti è molto vasta. La nostra società definita la “società dell’incertezza”, sicuramente chiama l’uomo a continui e veloci cambiamenti i quali necessitano di conseguenti adattamenti e riadattamenti.

Schematicamente, possiamo immaginare l’ambiente che invia continui stimoli (stressor) verso il nostro organismo il quale, a sua volta, risponde nel tentativo di ristabilire l’equilibrio ottimale. Questo processo avviene costantemente sia a livello cosciente che a livello automatico e inconscio. L’organismo, pertanto, innesca una reazione di stress di tipo psichico e fisico. Lo stress, o per meglio dire la reazione di stress, contribuisce  a ricreare le normali condizioni attraverso le quali ciascuno di noi può ritornare a vivere serenamente con l’ambiente. Per dare una definizione appropriata stress indica che qualcosa non funziona come dovrebbe nel nostro organismo, corpo e psiche, e che ciò dipende da un sovraccarico di stimoli, da pressioni ambientali che comportano un’usura e uno scompenso psico-fisico.

Lo stress, indicando quindi con esso la formula ridotta della locuzione “reazione di stress”, permette a ciascuno di noi di modellarsi nel rapporto con l’ambiente, di adattarsi alle circostanze, di sopravvivere di fronte alle avversità (inevitabili) dell’esistenza. Lo stress è un meccanismo automatico che si mette in funzione nei momenti di necessità e tutela il nostro benessere psico-fisico-relazionale.

Il processo stressogeno si compone di tre fasi distinte:

  • prima fase di allarme: il soggetto segnala l’esubero di doveri e mette in moto le risorse per adempierli;
  • seconda fase di resistenza: il soggetto stabilizza le sue condizioni e si adatta al nuovo tenore di richieste;
  • terza fase di esaurimento: in questa fase si registra la caduta delle difese e la successiva comparsa di sintomi fisici, fisiologici ed emotivi.

La durata dell’evento stressante porta a distinguere lo stress in due categorie: lo stress acuto, si verifica una sola volta e in un lasso di tempo limitato, e lo stress cronico, cioè quando lo stimolo è di lunga durata. Gli stress cronici possono essere ulteriormente distinti in stress cronici intermittenti e stress cronici propriamente detti. I primi si presentano ad intervalli regolari, hanno una durata limitata, e sono quindi più o meno prevedibili. I secondi sono invece rappresentati da situazioni di lunga durata che investono l’esistenza di una persona e che diventano stressanti nel momento in cui rappresentano un ostacolo costante al perseguimento dei propri obiettivi. Oltre alla durata, è importante anche la natura dello stressor. Possiamo avere stressor benefici, detti eustress, che danno tono e vitalità all’organismo e stressor nocivi, detti distress, che possono portare ad un abbassamento delle difese immunitarie.

Lo stress può essere provocato da:

  • eventi della vita sia piacevoli che spiacevoli (ad esempio: matrimonio, nascita di un figlio, morte di una persona cara, divorzio, pensionamento, problemi sessuali);
  • cause fisiche: il freddo o il caldo intenso, abuso di fumo e di alcol, gravi limitazioni nei movimenti;
  • fattori ambientali: la mancanza di un’abitazione, ambienti rumorosi, inquinati sono fattori determinanti di un certo stato di stress;
  • malattie organiche: quando il nostro corpo è affetto da una malattia, l’intero organismo, nel tentativo di difendersi, si pone in uno stato di tensione che, nella maggior parte dei casi, per le scarse difese in grado di apportare, sfocia in una condizione di stress;
  • cataclismi.

La gestione dello stress si avvale dell’efficacia della psicoterapia le persone che presentano questi sintomi possono chiedere aiuto. Non è mai troppo tardi per chiedere aiuto e, soprattutto, non c’è nulla di sbagliato nel farlo se questo può ridare la serenità e il benessere personale.

 



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