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Attacchi di panico

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Gli Attacchi di Panico sono una condizione psicologica che ha visto una rapida diffusione negli ultimi decenni. Una loro caratteristica essenziale, è costituita da un preciso periodo di intensa paura o disagio: difatti, l’attacco di panico ha un inizio improvviso, raggiunge rapidamente l’apice (di solito in dieci minuti) ed è spesso accompagnato da un senso di pericolo o di catastrofe imminente. Gli attacchi di panico, inoltre, sono caratterizzati da una serie di sintomi psichici e fisici come l’ansia, la paura di perdere il controllo oppure quella di morire, le palpitazioni, la difficoltà di respirazione o “nodo alla gola“, la nausea, i disturbi addominali, le sensazioni di formicolio o di torpore. A ben vedere, quindi, una persona con attacchi di panico sembra che viva in quei momenti un vero e proprio “terremoto emotivo“, a cui per altro si aggiunge il vissuto di imprevedibilità di un eventuale attacco successivo. In base alle differenti relazioni tra l’esordio dell’attacco di panico e la presenza o assenza di fattori scatenanti situazionali, esistono tre tipologie caratteristiche di attacchi di panico: inaspettati, causati dalla situazione e sensibili alla situazione. Gli attacchi di panico inaspettati sono quelli in cui la persona non associa l’esordio dell’attacco con un fattore scatenante situazionale specifico. Negli attacchi di panico causati dalla situazione, invece, la crisi si manifesta quasi invariabilmente durante l’esposizione o nell’attesa dello specifico stimolo o fattore scatenante situazionale. Negli attacchi di panico sensibili alla situazione, infine, gli attacchi hanno più probabilità di manifestarsi in seguito all’esposizione allo stimolo o al fattore scatenate situazionale, ma non sono invariabilmente associati con lo stimolo e non si manifestano necessariamente subito dopo l’esposizione.

Alcune persone con disturbo da attacchi di panico, inoltre, soffrono anche di agorafobia, vale a dire la paura di rimanere intrappolati in un luogo o in una situazione dai quali la fuga può risultare difficile o molto imbarazzante oppure potrebbe non essere disponibile un aiuto nel caso in cui la persona venga colpito da una crisi improvvisa. Questo aspetto rappresenta certamente uno degli elementi più invalidanti degli attacchi di panico, poiché interferisce in maniera significativa con il regolare funzionamento sociale, lavorativo e familiare. Difatti, per eludere la paura si attuano condotte di evitamento di luoghi affollati o chiusi, oppure non si viaggia da soli o non si utilizzano mezzi di trasporto. Alcune persone, inoltre, possiedono un ideale raggio d’azione che delimita un confine al di là del quale non possono allontanarsi, tanto che talvolta diventa difficile anche l’uscire di casa. La cura dagli attacchi di panico si avvale dell’efficacia della psicoterapia le persone che presentano questi sintomi possono chiedere aiuto Non è mai troppo tardi per chiedere aiuto e, soprattutto, non c’è nulla di sbagliato nel farlo se questo può ridare la serenità e il benessere personale.



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